I robot per piscine hanno bisogno di una pompa di sovrapressione?
Robot idraulici a sovrapressione: una tecnologia obsoleta
I robot a sovrapressione, come quelli del marchio Polaris, utilizzano l'acqua inviata ad alta pressione tramite una pompa esterna per muoversi e aspirare le impurità. Questo sistema richiede l'aggiunta di una pompa di sovrapressione indipendente, spesso rumorosa, energivora e costosa da installare. Se questa tecnologia era comune negli anni '90 e 2000, oggi tende a scomparire, sostituita dai robot elettrici. Oltre al costo aggiuntivo della pompa, questi modelli presentano diversi svantaggi: nessuna intelligenza di navigazione, pulizia casuale, necessità costante di mantenere il sistema di filtrazione in funzione... La loro efficacia dipende in larga misura dalla potenza idraulica fornita. Per questo motivo non sono più consigliati come prima scelta.Robot elettrici: nessuna sovrapressione, autonomia al 100%
Al contrario, i robot elettrici sono completamente indipendenti dal sistema di filtrazione della piscina. Sono dotati di un proprio motore di spostamento e di una pompa di aspirazione interna. Non c'è bisogno di una pompa di sovrapressione, né di un collegamento allo skimmer o al tappo di fondo. Basta metterli in acqua, avviare il ciclo... e lasciarli lavorare.I modelli senza fili come Beatbot AquaSense 2 Pro o AquaSense 2 Ultra vanno ancora oltre: funzionano con una batteria ad alta capacità, si ricaricano su una base verticale senza cavi e assicurano una pulizia completa grazie alla navigazione intelligente HybridSense™ combinata con una telecamera integrata. È la soluzione più moderna, più semplice... e più efficace.
I vantaggi di fare a meno di una pompa di sovrapressione
Evitare l'installazione di una pompa di sovrapressione significa ridurre:- I costi di acquisto e installazione (diverse centinaia di euro risparmiati).
- Il consumo di energia, perché una pompa di sovrapressione è molto energivora.
- Il rumore e le vibrazioni aggiuntivi ad ogni pulizia.
Compatibilità totale con tutti i tipi di piscine
A differenza dei robot a sovrapressione, spesso limitati dalla configurazione idraulica, i robot elettrici sono compatibili con quasi tutti i tipi di piscine. Il Beatbot AquaSense 2 Ultra, ad esempio, funziona perfettamente in vasche piastrellate, rivestite, con scocca in poliestere o in cemento verniciato. Si adatta a fondi piatti, pendenze composte, scale e pulisce anche le pareti e la linea di galleggiamento con la stessa efficacia. Il suo sistema HybridSense™ IA mappa la piscina fin dal primo ciclo per adattare il percorso e massimizzare la copertura di pulizia. Questo livello di tecnologia è totalmente assente nei modelli a sovrapressione classici. E per la superficie? Non è necessario alcun collegamento Per completare la manutenzione, non è necessario collegare un tubo: l'iSkim Ultra di Beatbot, robot solare di superficie, galleggia sulla superficie della piscina per catturare foglie, pollini e detriti prima che affondino. Zero cavi, zero collegamenti e zero vincoli. Funziona in totale autonomia grazie all'energia solare e garantisce una pulizia continua della superficie senza bisogno di attrezzature aggiuntive.È la prova che la pulizia della piscina può ora essere automatizzata al 100%, senza pressione idraulica o complesse installazioni aggiuntive.