I robot pulitori sono compatibili con le piscine al sale?

Sempre più proprietari scelgono una piscina al sale, attratti da un'acqua più dolce, meno irritante e più facile da mantenere. Ma una domanda ricorre spesso: i robot pulitori sono compatibili con questo tipo di trattamento? Buone notizie: la maggior parte dei modelli moderni, compresi quelli di marchi come Maytronics, Aiper, Dolphin (Maytronics), Zodiac o Hayward, sono perfettamente progettati per funzionare in piscine trattate con elettrolisi del sale. Detto questo, sono necessarie alcune precauzioni per garantirne la durata. Ecco tutto ciò che c'è da sapere per attrezzare correttamente una piscina con sale. 

Il sale è pericoloso per i robot da piscina?

Il principio stesso dell'elettrolisi del sale si basa su una moderata concentrazione di sale (generalmente tra 3 e 5 g/L), molto inferiore a quella dell'acqua di mare. A questa dose, il sale non è corrosivo per i materiali resistenti come l'ABS rinforzato, gli acciai inossidabili marini o le plastiche tecniche. I robot più recenti sono quindi progettati con componenti compatibili con questo tipo di ambiente. Ciò che può essere un problema, invece, è un'esposizione prolungata senza risciacquo. Il sale, asciugandosi, lascia dei depositi che possono sporcare le ruote, i motori o i filtri. Ecco perché è essenziale sciacquare il robot con acqua dolce dopo ogni utilizzo, soprattutto se rimane nel bacino per diverse ore. È una buona abitudine da prendere, indipendentemente dal modello utilizzato.

I materiali da preferire per una piscina al sale

Non tutti i robot per piscine sono uguali in termini di resistenza agli ambienti salini. I modelli più adatti sono quelli realizzati con:
  • Plastica anti-UV e anticorrosione come il policarbonato o l'ASA, presenti su Beatbot AquaSense Pro e Ultra.
  • Componenti metallici in acciaio inossidabile 316L, più resistente del normale acciaio inossidabile (304) al sale.
I modelli di fascia alta come il Dolphin Liberty 400 o lo Zodiac Freerider RF 5400 iQ integrano queste tecnologie. Anche i robot Beatbot, in particolare AquaSense Ultra, sono progettati per un'immersione prolungata in ambienti salini, con guarnizioni rinforzate ed elettronica protetta dall'umidità. Ciò garantisce una maggiore durata, anche in caso di uso frequente.

Buone pratiche per prolungare la durata del robot

Anche se il robot è perfettamente compatibile con una piscina al sale, alcuni semplici accorgimenti consentono di evitare l'usura precoce:
  • Risciacquare il robot con acqua pulita dopo ogni ciclo per eliminare i residui di sale.
  • Conservalo al riparo dal sole e dall'umidità quando non viene utilizzato.
  • Pulisci regolarmente i filtri e le spazzole per evitare depositi minerali.
Questi consigli sono validi per tutti i modelli, che si tratti di Beatbot AquaSense 2, di un Hayward AquaVac o di un robot Aiper senza fili. Una buona manutenzione previene la corrosione, prolunga la durata della batteria e garantisce prestazioni costanti per tutta la stagione.

E per la superficie? Il caso degli skimmer solari

Le piscine al sale attirano tanto detriti galleggianti quanto le piscine tradizionali. Per limitare il loro accumulo sulla superficie, uno skimmer solare autonomo è un'ottima aggiunta. L'iSkim Ultra di Beatbot è perfettamente compatibile con le piscine al sale. Il suo guscio resistente, i motori impermeabili e il funzionamento senza cavi lo rendono un alleato di prima scelta per mantenere la superficie sempre pulita, senza sforzi. Come per i robot di fondo, è sufficiente sciacquarlo di tanto in tanto con acqua pulita per evitare che si formino depositi di sale sulle eliche o sul filtro. La sua autonomia solare e la navigazione intelligente consentono una pulizia continua senza alcun impatto sul sistema elettrico o sui prodotti di trattamento.

E i robot senza fili?

Anche i robot senza fili come Beatbot AquaSense 2, Dolphin Liberty o i modelli Aiper Seagull sono compatibili con le piscine al sale, a condizione che vengano seguite le precauzioni di base. La loro elettronica è generalmente ben protetta, ma la batteria e i connettori devono essere mantenuti con cura. Anche in questo caso, il risciacquo è essenziale, soprattutto intorno alle porte di ricarica e alle guarnizioni di chiusura.

La modalità ECO integrata in alcuni modelli, come il Beatbot AquaSense 2 Pro, limita il consumo e i cicli, riducendo così l'esposizione prolungata al sale, il che può contribuire a prolungare la durata dell'apparecchio in un ambiente potenzialmente più corrosivo.

Sì, i robot per piscina sono compatibili con l'elettrolisi del sale

Oggi, la maggior parte dei robot pulitori, soprattutto nelle gamme premium, sono progettati per funzionare in modo sicuro nelle piscine con sale. Con materiali robusti, componenti ben protetti e una manutenzione adeguata, ti offriranno anni di servizio senza preoccupazioni. I modelli come Beatbot AquaSense Pro, Ultra o Zodiac RF iQ sono tra i più performanti in questo ambiente. E per mantenere la superficie dell'acqua pulita come il fondo, l'aggiunta di un robot skimmer autonomo come iSkim Ultra di Beatbot completa idealmente l'attrezzatura. Se ben tenuto, un robot in una piscina al sale non è solo compatibile... ma anche indispensabile.
Pubblicato il 31/03/2025
Ultime guide all'acquisto